Un’edizione sorprendente e vibrante della Freccia Vallone ha segnato il secondo evento del Trittico delle Ardenne, caratterizzato da una pioggia incessante che ha sovvertito le attese.
Gran parte dei favoriti, tra cui Tom Pidcock e Mark Hirschi, sono stati costretti al ritiro a causa del freddo intenso. Pioggia e temperature gelide hanno reso le condizioni molto lontane da quelle tipicamente primaverili. Questa situazione ricordato l’edizione del 2013 della Milano-San Remo, caratterizzata da condizioni meteorologiche molto simili.
Il vincitore sul Mur de Huy è stato il britannico Stephen Williams. Questa vittoria rappresenta l’ottavo trionfo in carriera per il ventisettenne del team Israel – Premier Tech, sicuramente il più significativo.
Sei corridori hanno lanciato un attacco nel primo segmento della gara: Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty), Alan Jousseaume (TotalEnergies), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team), Txomin Juaristi (Euskaltel – Euskadi), Igor Chzhan (Astana Qazaqstan Team) e Johan Meens (Bingoal WB). Tuttavia, il gruppo principale ha mantenuto le distanze e, influenzato anche dal vento laterale, la competizione si è rapidamente intensificata.
Nel corso del secondo passaggio sul circuito finale, la competizione si è intensificata, dopo aver raggiunto la fuga, sono seguiti diversi attacchi, tra cui quello solitario di Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), che è riuscito a distanziare il gruppo di oltre un minuto. Tuttavia, il ciclista danese ha incontrato difficoltà più avanti, seguite da numerosi contrattacchi nel gruppo. Nonostante ciò, come previsto, la decisione finale è avvenuta sull’ultima ascesa al Mur de Huy.
Nel gruppo si sono distinti gli uomini della UnoX, una squadra invitata che era rappresentata ben da cinque corridori nel gruppetto. Evidentemente, i “vichinghi” del team si trovano a loro agio con queste temperature rigide.
Straordinario scatto di Stephen Williams a 300 metri dal traguardo, che ha preso subito preso il largo dagli avversari dirigendosi verso la vittoria.
Alle sue spalle, si è svolta una serrata battaglia per le posizioni di rilievo, con Kévin Vaquelin (Arkéa – B&B Hotels) che ha ottenuto il secondo posto, seguito da Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale Team).
Formolo è stato il miglior italiano, piazzandosi ventiquattresimo.