La Liegi-Bastogne-Liegi, una delle classiche monumento del ciclismo, si preannuncia anche nel 2024 come una delle corse più imprevedibili e avvincenti del calendario.
Con un percorso che sfida i limiti della resistenza umana attraverso le Ardenne belghe.
Le Côte più famose:
La Côte de La Redoute, forse la più famosa tra queste, si presenta a circa 35 km dalla fine. Con una lunghezza di 2 km e una pendenza media del 8.9%, La Redoute è spesso il trampolino di lancio per gli attacchi decisivi. La sua pendenza massima del 13% mette a dura prova le gambe e la resistenza dei corridori, e spesso qui si vede chi ha realmente le carte in regola per lottare per la vittoria.
Segue la Côte de la Roche-aux-Faucons, inserita più di recente nel percorso, ma non meno temuta. Con 1.3 km al 11% di pendenza media, questa salita arriva quando i corridori sono già profondamente provati dalla distanza e dalle precedenti ascese. La Roche-aux-Faucons è il luogo dove i leader cercano di consolidare il loro vantaggio o gli inseguitori tentano di recuperare, spesso risultando decisiva per il risultato finale.
Infine, la Côte de Saint-Nicolas, a meno di 5 km dal traguardo, è spesso l’ultima chiamata per gli attaccanti. Questa breve ma ripida salita (1.1 km al 8.6%) è l’opportunità finale per fare la differenza prima del traguardo a Liegi. La stanchezza accumulata rende ogni metro di questa salita un vero inferno.
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I favoriti
Tadej Pogačar – Il fenomeno sloveno è sempre uno dei principali protagonisti in ogni gara a cui partecipa. Vincitore di più tappe del Tour de France, Pogačar ha dimostrato una versatilità e una resistenza che lo rendono adatto alle sfide di Liegi dove ha già vinto nel 2021. Quest’anno in tutte le gare che ha corso ha dimostrato una certa superiorità rispetto a tutti gli alti.
Mathieu van der Poel: Il dominatore delle Classiche del pavé ha dimostrato una supremazia assoluta, qualora riuscisse a trionfare anche a Liegi, potrebbe iscrivere il suo nome nei libri di storia. Potrebbe diventare il primo ciclista a vincere tre Classiche monumento nella stessa stagione dopo Eddy Merckx, che compì l’impresa nel 1975.
Le salite della Liege forse non sono adatte per le sue caratteristiche, ma di certo non è da sottovaluatre!
Gli outsider, tra cui spicca Tom Pidcock, recente vincitore dell’Amstel, supportato da un atleta esperto e di talento come Michał Kwiatkowski e Egan Bernal convocato all’ultimo. Non si può ignorare Stephen Williams (Israel-Premier Tech), che alla Freccia Vallone ha dimostrato una forma eccellente.
Marc Hirschi merita attenzione; benché possa principalmente assistere Tadej, le sue prestazioni all’Amstel suggeriscono che potrebbe tentare qualche azione. Non va dimenticato Tiesj Benoot, che sarà il capito per i gialloneri, così come Mattias Skjelmose del Lidl-Trek.
Nella foto l’arrivo della Amstel gold race, rispettivamente nella foto troviamo: Pidcock,Hirshi,Benoot
Altri ciclisti da monitorare includono il trio della Bahrain composto da Buitrago, Poels e Bilbao, Richard Carapaz (EF Education–EasyPost), Benoit Cosnefroy e Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale) e i Groupama-FDJ Madouas e Grégoire.